La coppia GBP/USD è scesa sotto l’1,28 mentre la BOE si è impegnata ad adottare tutte le misure per proteggere la stabilità. In precedenza, il cambio sterlina/dollaro è aumentato in risposta all'annuncio della Fed dell’aiuto ai mercati. Vengono osservate le PMI.
Da un punto di vista tecnico, venerdì la coppia è andata al di sotto di una tendenza discendente di due mesi e il set-up supporta le prospettive per un ulteriore ribasso a breve termine. Pertanto, qualsiasi successivo spostamento positivo verso l’1,2875-80 potrebbe ancora essere visto come un'opportunità per avviare nuove posizioni ribassiste.
Detto questo, una mossa sostenuta al di sopra della barriera menzionata, portando a una successiva forza oltre l’1,2900 potrebbe negare le prospettive ribassiste e preparare il terreno verso l’1,30. Quest'ultimo coincide con la Media Mobile (SMA) a 50 giorni e dovrebbe fungere da punto cardine fondamentale per la prossima tappa di una mossa direzionale della coppia.